
Cosa erano quelle scie?
La sera del 27 agosto 2024, i cieli del Nord Italia sono stati protagonisti di un fenomeno straordinario e affascinante. Delle scie luminose hanno solcato la volta celeste, lasciando a bocca aperta chi ha avuto la fortuna di assistere a questo spettacolo. Il “trenino” di luci ha illuminato il cielo notturno per circa tre minuti, dalle 21:27 alle 21:30, prima di dissolversi nell’oscurità. L’evento è stato particolarmente evidente nei cieli del Trentino Alto Adige, ma testimonianze video e foto sono state condivise sui social media anche da Francia, Germania, Svizzera e Austria.
Le caratteristiche di queste scie luminose, intense, raggruppate e ravvicinate, hanno subito fatto pensare a detriti spaziali. Piuttosto che a un fenomeno astronomico naturale, come la frammentazione di un asteroide nell’atmosfera terrestre. Tuttavia, la conferma di ciò che è realmente accaduto è giunta dall’Ufficio Federale Tedesco per la protezione della popolazione e l’assistenza in caso di calamità (BBK), che ha ricevuto informazioni dettagliate dal Centro Spaziale della Bundeswehr.
Se non erano meteore, allora di cosa si è trattato?

Il fenomeno è stato identificato come il rientro di un satellite della rete Starlink (STARLINK-2382), il progetto di Elon Musk. Il satellite apparteneva a una flotta mandata in orbita nel 2021.
Periodicamente, i satelliti relativamente più vecchi, sono progettati per bruciare a contatto con l’atmosfera, intorno ai 90km di altezza. Raramente questi eventi possono avvenire sopra i continenti, invece che sopra agli oceani, e quindi sono molto rari da vedere.

Come riconoscere queste scie
Per riconoscere questo tipo di eventi e differenziarli dalle meteore è abbastanza semplice. In questo caso si può osservare una scia luminosa simile a quella di una meteora, ma più lenta e con frammenti che si disperdono in modo meno uniforme.
Mentre per una meteora si tratta di frammento molto più piccolo che appare come una singola linea brillante che scompare molto rapidamente. I resti di un satellite invece, tendono a frammentarsi in più pezzi e possono persistere visibili per un periodo più lungo, con una luminosità variabile.
In certi casi una meteora può durare più a lungo del normale, ma in quel caso si parla di bolidi. Noi l’abbiamo avuto la fortuna di vederne uno, per scoprire di cosa si tratta clicca qui.

Grazie alla nostra stazione radio di rilevazione delle meteore, Meteorlogs, siamo stati in grado di captare il segnale emesso dalle scie luminose e di analizzarle con precisione. Si può facilmente notare il momento dell’esplosione del satellite.
La rete Starlink, attualmente composta da più di 6200 satelliti, è stata progettata per offrire connettività internet a livello globale, anche nei luoghi più remoti, dallo spazio. Essa è stata spesso criticata dalla comunità scientifica per l’inquinamento visivo che causano con le loro scie luminose.
Momento in cui una flotta di satelliti Starlink viene rilasciata in orbita


Dobbiamo preoccuparci?
I detriti in questione, per quanto possano sembrare grandi e pericolosi alla vista, non creano nessun tipo di danno poiché bruciando a contatto con l’atmosfera non raggiungono neanche le basse altitudini. Quindi la risposta è no, possiamo dormire sonni tranquilli o se siamo fortunati possiamo ammirare questi eventi spettacolari.
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